Se si dice Penthouse o Playboy si pensa subito a due colossi dell’industria erotica. In realtà non ci sono solamente questi nomi nel panorama del mondo a luci rosse. Ha il suo bel peso anche Hustler, che nel corso degli anni ha fatto molto parlare di sé e soprattutto del suo fondatore, Larry Flynt. 

Hustler è un periodico nato nel 1974 che a differenza delle riviste più note lascia meno spazio all’immaginazione e propone contenuti più espliciti. E’ una vera e propria rivista pornografica dove sfogliando le pagine si possono ammirare scene di sesso così come si farebbe con un video su un qualsiasi sito di una casa di produzione hard.

Husler inizia con il titolo di Husler Newsletter, come una rivista di quattro pagine in bianco e nero dove vengono elencati, tra le altre cose, il programma e i servizi dei club di Flynt. Col passare degli anni Flynt si rende conto che il suo “giornaletto” acquisisce sempre più notorietà, per questo decide di portare il formato prima a 16 pagine nel 1972 e poi a 32 nel 1973.

Il 1973 è l’anno della crisi petrolifera americana e tutto il Paese si trova in piena recessione economica e così anche la rivista Husler. I clienti diminuiscono e Flynt deve muoversi per trovare introiti necessari ad affrontare il duro periodo di crisi.

E’ qui che Hustler diventa la rivista che oggi conosciamo, con i suoi contenuti espliciti e un periodico di tiratura nazionale. Nel 1974 esce il primo numero del rinnovato giornale con le prime Pink Shots, ossia foto esplicite del sesso femminile. 

Parallelamente iniziano per Flynt i primi problemi, dato che il suo giornale viene accusato di pubblicare materiale troppo esplicito. 

Successivamente la direzione della rivista sarà affidata a una ex spogliarellista di un club nonché futura fidanzata di Flynt: Althea Leasure. 

Ma l’avventura della rivista continua ad essere molto travagliata e piena di ostacoli proprio a causa del materiale pubblicato. Flynt, insieme alla direttrice e fidanzata, subisce diverse denunce a causa del materiale pubblicato. 

Sarà addirittura costretto a far fronte a vari processi e a spendere diversi soldi per pagare multe salate. Insomma, se da un lato la rivista acquisisce notorietà e successo, dall’altro il suo padre spirituale e la sua direttrice devono affrontare problemi di ogni tipo. 

La vicenda assumerà anche un risvolto drammatico quando l’imprenditore pornografico verrà colpito da una pallottola in pieno addome sparata da un fanatico, che lo costringerà a vivere su una sedia a rotelle.

Ma l’incidente non fermerà Flynt che dopo poco ritornerà a far parlare di sé offrendo un milione di dollari a chi avesse confessato di aver fatto sesso con politici. 

Flynt viene considerato una delle principali figure più influenti del mondo della pornografia e Hustler è considerata una tra le riviste più di successo dell’industria pornografica. In più di una occasione il suo fondatore sosterrà di aver contribuito alla rivoluzione dei costumi sessuali degli USA grazie al suo “giornaletto”. Non a caso anche l’industria cinematografica darà il suo tributo al fondatore della rivista per soli uomini con il film del 1996, intitolato The People vs Larry Flynt. 

Con le sue iniziative scandalizzò l’America ma, appunto, contribuì ad avere un approccio meno moralista nei confronti del sesso.