Isabelle Camille

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Pavlina Cate Nemehova, un nome che non dice molto in realtà.

Ma Isabella Camille, la pornostar nata nell’est Europa che ha conquistato Los Angeles, la patria del cinema pornografico mondiale, forse sì.

 Bene, queste due signore sono la stessa persona. 

Sì, perché Brno, città della Repubblica Ceca sede di una delle piste più belle d’Europa, è anche famosa per aver dato i natali proprio a Pavlina Cate Nemehova, precisamente il 14 settembre 1975. 

La giovane Pavlina ha sempre avuto molte ambizioni e una gran voglia di farsi notare, di far notare a tutti quel fisico splendido, quei capelli ramati, quello sguardo intenso. 

Così ha presto deciso di fare il grande salto, attraversando l’Atlantico e cercando fortuna negli Stati Uniti. 

L’impatto con gli States non è stato facile per la giovane ceca, soprattutto perché inizialmente i contatti erano pochi e le referenze come attrice praticamente inesistenti. 

Ma la ragazza venuta dall’est Europa non si è mai fatta scoraggiare, giocando con umiltà le proprie carte. 

In sostanza Pavlina ha fatto la sua gavetta senza mai alzare la voce, aspettando il suo momento con la pazienza di chi è forte e consapevole. 

E finalmente nel 1997 la sua occasione è arrivata e la prorompente ragazza dai capelli ramati ha colto palla al balzo, divenendo presenza costante in molti set cinematografici. 

Quell’anno è stato l’anno di passaggio allo status di attrice. 

Un passaggio che era lecito celebrare con un nome d’arte, Isabella Camille appunto. 

Un nome che a partire dal 1998 è diventato una costante delle scene lesbo di tutta la porn valley. Lo abbiamo detto, Isabella Camille ha giocato le sue carte con umiltà, attendendo il proprio momento. E nell’istante giusto a fatto valere le sue volontà, diventando una delle attrici di scene lesbo più importanti degli Stati Uniti. 

Così, nel 1998 ecco distribuiti i primi tre film con Isabella Camille tra i protagonisti: In Your Face, Delirious e High Heels, prodotti da Studio A e Vca. 

Un buon inizio per chi è arrivato negli Stati Uniti con la valigia di cartone. Anche perché, nel 1999, i film diventano sette.

Isabella Camille lavora per West Coast, Legend e Video Team, ma la casa di produzione che punta tutto su di lei e la Mac Daddy Production, con cui la ceca realizza il gonzo American Pimp e il softcore che porta il suo stesso nome: Isabella. 

Arriva il 2000 e si raddoppia. I film sono quattordici e il nome di Isabella inizia a farsi largo nelle stanze segrete di un sempre maggior numero di case cinematografiche. Arrivano 4 Finger Club 12, girato per la Digital Sin, Boogie Now per la Silver Star, Bottom Dweller 6-Sex After Death per la Elegant Angel, North Pole per la New Sensations, Watcher 14 per la Vivid. 

Il successo ormai è a portata di mano, ma Isabella Camille non si lascia incantare. 

Continua a girare film di successo e si specializza sempre più e sempre meglio nelle produzioni lesbo. 

Nel 2001 escono Girls Eating Out Girls (Digital Dreams) e Hot Showers (Hustler), When the Boyz Are Away the Girlz Will Play 3 (Jill Kelly) che sono tre film interamente dedicati al sesso tra donne e che finiscono per consacrare ancora una volta Isabella Camille come punto di riferimento per questo settore. 

Lo stesso vale per l’anno successivo. Il film girati non sono mai tanti, l’attività di Isabella Camille non è frenetica come quella di altre sue colleghe, ma la qualità dei contenuti è sempre alta. 

I produttori più famosi bussano costantemente alla sua porta, i contratti e i contatti a questo punto non mancano. 

Isabella Camille è diventata una pornostar a tutti gli effetti. E nel 2004, anno di uscita di Banned! Orgy Edition, Fem Adagio, Porn In the Morn, Spanking and Our Gang, Whatever It Takes, è protagonista anche di Hook Ups 5. 

Si tratta di una produzione che arriva direttamente alla finale degli Avn Awards 2005 e fa guadagnare a Isabella Camille e Breanne, sua compagna di scena per l’occasione, la nomination per la miglior scena di sesso lesbo. 

È un grande riconoscimento per l’attrice nata a Brno, che la porta direttamente nell’Olimpo delle pornostar. 

Conta poco il fatto che Isabella non vinca quel premio, perché la nomination agli Avn Award vale come una nomination agli Oscar. 

Non a caso, dopo quella parentesi di grande successo e quell’indimenticabile stagione 2004/05 Isabella Camille tira i remi in barca. 

Le sue presenze sui set diventano meno e nel 2008 l’attrice venuta dalla Repubblica Ceca annuncia il suo definitivo ritiro lasciandosi dietro un successo costruito con equilibrio e senza voglia di strafare e un seguito di pubblico degno delle migliori pornostar del mondo.